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Andrea Gianesella

Coaching: online o in presenza. Quale scegliere?

Aggiornamento: 12 gen 2024


Il personal trainer è una figura riconosciuta ed è diventato ormai un servizio molto più accessibile rispetto a qualche anno fa.


Il motivo? Semplice!

I risultati!

Si, hai letto bene: i risultati.


Essere seguiti one to one da una persona che ci dedica il suo tempo (1 ora, mezz’ora, 15 minuti; quello che è 🥰) porta sicuramente a risultati visibili e duraturi.


Perché?

Molto semplice! Perché l’attenzione che un trainer ha nei confronti dell’atleta (allievo) è totale. Quel momento, quel tempo, è completamente immerso nei miei desideri e nelle mie richieste.


Gli obiettivi che vengono prefissati sono raggiunti proprio grazie a questa totale concentrazione sulla persona da seguire, mentre (per fare un esempio completamente opposto) quando si frequenta un corso di gruppo l’attenzione, la concentrazione e la pianificazione riguarda più persone e il trainer deve fare una sorta di “media” per accontentare tutti.


P.S. qui apro una parentesi sulle innovative soluzioni di corsi (che trovi già nel mio modo di proporti le classi di gruppo) che riescono, grazie a metodologie studiate appositamente, a soddisfare le esigenze di ogni singolo individuo del gruppo, personalizzando la proposta.


Ma torniamo alla domanda iniziale, adesso che abbiamo capito che funziona: meglio una seduta online (coaching) oppure in presenza?


Questo dipende da chi si allena!

La cosa che conta di più è la motivazione che sta alla base del progetto.


Se io sono una persona che vuole raggiungere un obiettivo, metto tutto me stesso per raggiungerlo; non mi importa avere una “guardia del corpo” che mi controlla!

Mi interessa avere un programma e un percorso adatto alle mie esigenze e metterò tutto me stesso per seguirlo.


In questo caso posso optare sulla soluzione online coaching perché posso permettermi di farmi allenare da casa (senza spostarmi fisicamente) da una persona che magari stimo ma che abita a diversi chilometri di distanza; magari addirittura in un altro continente!


Se invece sono una persona che ha bisogno di maggiore motivazione, di essere seguita con più costanza, che necessita il “contatto fisico” per esprimere le proprie potenzialità, allora sceglierò l’opzione personal training in presenza.

In questo caso ho un appuntamento fisso e da rispettare che può darmi quegli stimoli che, altrimenti, da solo potrei perdere.


Di base è questa la grande variabile: la motivazione!

Questa è la caratteristica intorno alla quale ruota il tutto.


Per quanto riguarda il fattore tecnico non c'è grossa differenza soprattutto oggi che la tecnologia ci permette grossi benefici e ci aiuta ad “avvicinarci” anche alle persone un tempo non raggiungibili.


Da qualche anno ho rivalutato moltissimo, dal canto mio, il lavoro di coaching a distanza (puoi trovare le mie indicazioni sul sito.. 🥰), perché mi permette di seguire diverse persone, aiutandole a raggiungere i loro obiettivi e sogni, anche ottimizzando tempi e spostamenti.

Questo mi consente di entrare in contatto con più persone e ampliare il mio bagaglio di esperienza.


Ecco quindi, a conclusione, il mio pensiero su questi due mondi, apparentemente diversi ma, molto molto, simili!

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