top of page
Andrea Gianesella

La schiena, un pezzo…pregiato!


Com’è fatta la nostra schiena? A cosa serve? Come facciamo a darle giovamento? In che modo va allenata?


Cerco, in poche parole, di dare risposta a tutte queste importanti domande.


La schiena, o rachide, è una struttura del corpo umano che occupa una posizione dorso-mediale nel torso e che ha funzione di sostegno della testa e del tronco e di protezione del midollo spinale.


Questa descrizione puramente scientifica ci dà già l’idea della sua importanza e di come andrebbe trattata per mantenerla funzionale nel tempo.


Il suo principale obiettivo è quello di sostenere il nostro corpo e sorreggerlo contro la spinta costante della forza di gravità. Questa spinta opprime il corpo, schiacciandolo verso il basso, cambiando (quando le strutture non funzionano correttamente) la nostra postura rispetto all’ambiente circostante.

Se i muscoli che sostengono la schiena si indeboliscono o si irrigidiscono, la forza di gravità comincia a prendere il sopravvento e la posizione (postura) della nostra schiena cambia, si trasforma (per non parlare dei vizi posturali legati alle cattive abitudini giornaliere come le posizioni errate al lavoro mantenute per tanto tempo..).


Cambiando la sua posizione, cambia anche la “forma” (gradi) delle sue tre curve fisiologiche (cervicale, dorsale, lombare: parliamo di queste che sono le più mobili e importanti - non ce ne voglia la zona sacrale 😉) e questo porta a cattive posture e, ancor più grave, a un cattivo contenimento delle strutture annesse alle vertebre (midollo, dischi intervertebrali, ecc..).

Questo cambiamento, se molto eccessivo porta a conseguenze e patologia gravi come protrusioni, ernie discali e malfunzionamenti della colonna vertebrale.


Queste considerazioni devono portarci sempre di più a considerare fondamentali nella nostra routine di allenamento (qualora fosse possibile anche come forma di prevenzione) allenamenti dedicati al benessere e al rinforzo della schiena.


Allenamenti dedicati alla mobilità, all’elasticità e al potenziamento dei muscoli della colonna, dovrebbero diventare parte integrante di un corretto (e completo) percorso di allenamento.


La mobilità è, a mio parere, una delle parole chiave. Per capire come ottimizzare questa capacità occorre ritornare alla descrizione scientifica di come è fatta la colonna vertebrale.


Parlavamo di tre più importanti curve: cervicale, lombare e dorsale.


Le due lordosi (cervicale e lombare), così chiamate per la loro curvatura a concavità posteriore, sono le più mobili e quindi i loro muscoli andrebbero si allungati ma soprattutto potenziati.

In questo caso risalta l’importanza di allenamenti molto in voga ultimamente come la core stability.


La cifosi dorsale (curvatura a concavità anteriore) è la zona più rigida della colonna e quindi il suo allenamento deve essere principalmente impostato su un’ottima mobilità e sull’allungamento dei suoi muscoli.


La corretta somministrazione degli stimoli allenanti alla colonna porterà benefici incredibili sia a livello posturale che estetico e funzionale.


Un giusto allenamento potrebbe comprendere una cospicua fase di mobilizzazione del rachide in primis a livello analitico su ogni singola curva per poi passare a livello globale su tutto il rachide.

Successivamente a questa delicata fase si dovrà passare al potenziamento dei muscoli stabilizzatori e all’allungamento.

Quest’ultima fase dovrebbe essere affrontata sia in maniera analitica (muscolo per muscolo) sia in maniera globale (allungamento catene muscolari).



Puoi trovare giovamento per la tua schiena con i video-allenamenti (li trovi nella sezione video fitness col giane) numero:

001 - Mobility Workout

004 - Stretching Workout

006 - Arms & Back Stretching

009 - Anterior Stretching


Ora che conosciamo meglio la nostra schiena non ci resta che imparare a gestirla e allenarla per mantenerla sempre giovane e in forma!

163 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page