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Andrea Gianesella

Longevità: i fattori che la favoriscono!


Innanzitutto partiamo da questo presupposto: la ricerca scientifica dimostra che alcuni dei parametri più strettamente correlati alla longevità – e in generale allo stato di salute – dipendono da corretti stili di vita, buone abitudini alimentari e attività fisica, a fronte di un ruolo marginale giocato dalla genetica che incide solo per il 20-25%.


Già con questa affermazione dobbiamo soffermarci su alcuni punti essenziali:


  1. Corretto stile di vita

  2. Sane abitudini alimentari

  3. Attività fisica

  4. Genetica


Leggendo in maniera semplicistica si potrebbe affermare che i punti 2 e 3 si uniscano a formare il punto 1.


Snì!

Non è del tutto vero!


È chiaro a tutti come delle sane abitudini alimentari unite a una regolare attività fisica contribuiscano a generare un corretto stile di vita; ma non si “crea” solo con questi parametri (che tra poco analizzeremo..).


Uno stile di vita corretto riguarda anche la sfera psicologica; vivere con calma, rispettare gli altri, dedicarsi ad attività “mentali” sono parametri altrettanto importanti e giocano un ruolo chiave nel generare uno stile di vita sano.


Poi arrivano i due punti fortemente importanti:

  • Alimentazione sana

  • Attività fisica regolare


Analizziamoli!


  1. Alimentazione sana ed equilibrata: L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) definisce la salute come uno “stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente come l’assenza di malattia o infermita’”. Non si può parlare di buona salute se la nutrizione non è adeguata.                    Un buono stato nutrizionale è determinato dal cibo che mangiamo in relazione alla capacità di digerire, assorbire e utilizzare le sostanze nutritive ed è direttamente influenzato dagli alimenti e dal loro contenuto in nutrienti.                                           Nessun alimento preso singolarmente contiene tutti i nutrienti necessari, per questo risulta fondamentale variare la dieta il più possibile. Un’alimentazione varia ed equilibrata è alla base di una vita in salute, un’alimentazione non corretta, infatti, oltre ad incidere sul benessere psico-fisico rappresenta uno dei principali fattori di rischio per l’insorgenza di malattie croniche non trasmissibili.


Proviamo a stilare qualche buon consiglio sul come nutrisrsi:

  1. Mangia sempre in un clima il più possibile sereno e rilassato, seduto a tavola e sempre apparecchiando; non trascurare mai questo aspetto.

  2. Mastica sempre a lungo: la fase digestiva che avviene in bocca è di importanza fondamentale. Bevi lentamente e, durante i pasti, in quantità moderata, uno o due bicchieri di acqua sono sufficienti al pasto, il resto durante la giornata modulando i volumi in base alla temperatura esterna e all’attività fisica svolta.

  3. Ogni pasto deve essere completo e deve consistere di una base di alimenti ricchi in carboidrati (pane, pasta, riso (meglio se integrali), polenta, farro, orzo, cous-cous,  prodotti da forno e altri farinacei) accompagnata da proteine (legumi, formaggi, pesce, carni, uova, noci), grassi (olio d’ oliva extravergine), vitamine e sali minerali (verdure, frutta)

  4. Limita il consumo di formaggi e latticini

  5. Limita il consumo di zucchero (bianco e di canna), sale da cucina, caffè, tè, cacao, spezie, cibi piccanti, alcolici occasionalmente (una birra media o un calice di vino). Evita i superalcolici, i dolcificanti non naturali e le bibite zuccherate e gassate


Abbiamo elencato alcuni basilari consigli che possono essere studiati maggiormente in altre sedi; procediamo quindi con il secondo importante punto di nostro interesse: l’attività fisica regolare.


Gli adulti dai 18 ai 64 anni dovrebbero praticare almeno 150-300 minuti settimanali di attività fisicaaerobica di moderata intensità o 75-150 minuti settimanali di attività fisicaaerobica vigorosa, oppure combinazioni equivalenti delle due modalità.


Questo quello che dice l’ Organizzazione Mondiale della Sanità.


Di cosa si compone una corretta attività fisica?

3 parametri fondamentali:


  1. Efficienza cardiovascolare

  2. Flessibilità

  3. Allenamento della forza


Analizziamo insieme questi 3 fondamenti dell’attività fisica.


  1. Con un’attività fisica regolare il cuore diventa più robusto e resistente alla fatica. L’attività aerobica aumenta la richiesta di ossigeno da parte del corpo e aumenta il carico di lavoro di cuore e polmoni, rendendo cuore e circolazione più efficienti. Un cuore allenato pompa una quantità di sangue maggiore senza dispendio supplementare di energia. Svolgere regolarmente attività fisica diminuisce il rischio di malattie cardiovascolari e ictus perché…

…aiuta a tenere sotto controllo la pressione e previene l’ ipertensione.


Un esercizio fisico moderato e regolare, per esempio camminare, andare in bicicletta o ballare, aiuta a ridurre la pressione nelle persone ipertese e a prevenire l’ipertensione in tutte le altre.


  1. Per capire il concetto di flessibilità vanno studiati 2 parametri: l’elasticità muscolare e la mobilità articolare. Questi due fattori infatti contribuiscono a formare il concetto di flessibilità.


L’ elasticità è la capacità dei muscoli e di altri tessuti connettivi di allungarsi temporaneamente.


La mobilità, invece, è la capacità delle articolazioni di muoversi liberamente attraverso un determinato range, in modo indolore.

Allenare questi due parametri (la flessibilità quindi..) è fondamentale per il giusto benessere e la corretta postura del nostro corpo, oltre che migliorare la funzionalità e la forza dei nostri muscoli.


E qui arriviamo al terzo parametro: allenare la forza muscolare.


L'allenamento della forza può avere molti benefici per la salute e il benessere generale.


Tra questi vi sono: 


  • Ipertrofia. Quando i muscoli diventano più grandi, hanno un potenziale maggiore per creare più forza.

  • Coordinazione neuromuscolare. L'allenamento della forza può migliorare la capacità dei muscoli di lavorare insieme, portando a una migliore coordinazione e a una maggiore forza.

  • Grasso corporeo. L'allenamento della forza può non comportare chilometri di corsa, ma può avere benefici simili per bruciare i grassi.

  • Forza ossea. L'impatto e la forza dell'allenamento della forza possono portare a ossa più dense e più forti.

  • Flessibilità. L'utilizzo di una gamma completa di movimenti durante l'allenamento della forza può aiutare i muscoli a muoversi più liberamente e a migliorare la flessibilità.

  • Umore e benessere. I benefici mentali dell'esercizio fisico sono ben noti e l'allenamento della forza non è da meno, con potenziali benefici che includono un miglioramento dell'umore, del sonno e del benessere.

  • Aumento della flessibilità. Anche se dopo le sessioni di allenamento per la forza non si fa lo stretching come si dovrebbe, l'uso di una gamma completa di movimenti incoraggia i muscoli a muoversi liberamente e può contribuire a ridurre gli effetti della rigidità e delle compensazioni del corpo. 


Come abbiamo visto è fondamentale prendersi cura di sè attraverso queste sane abitudini; grazie ad esse possiamo fare tutto ciò che è in nostro potere per garantirci una vita lunga e di qualità.


Quindi non esitare, comincia a fare tue queste “regole” di vita e, fin da oggi, migliorala!

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